La vita è suono, visione, natura, relazione, respiro, sorriso …

… energia di consapevolezza che dialoga con l’ambiente e si comunica all’osservatore nella profondità della coscienza. 

Le mie opere vivono in uno spazio sospeso tra la fisicità dell’esperienza e la finzione del mondo virtuale, dove il paradosso dissolve l’inganno della mente che crea fantasmi e illusioni, ripristina il legame originario con la vera realtà che è esperienza di pace, amore, gioia espressa nell’infinita declinazione della bellezza. La chiarezza della forma trasforma questa tensione in uno stato emotivo purificato dalla disciplina interiore, dal linguaggio.

La vita è suono, visione, natura, relazione, respiro, sorriso …

… energia di consapevolezza che dialoga con l’ambiente e si comunica all’osservatore nella profondità della coscienza. 

 

Le mie opere vivono in uno spazio sospeso tra la fisicità dell’esperienza e la finzione del mondo virtuale, dove il paradosso dissolve l’inganno della mente che crea fantasmi e illusioni, ripristina il legame originario con la vera realtà che è esperienza di pace, amore, gioia espressa nell’infinita declinazione della bellezza. La chiarezza della forma trasforma questa tensione in uno stato emotivo purificato dalla disciplina interiore, dal linguaggio.

 

Come definire l’arte? Un riflesso di umanità che si specchia nel presente.

In uno spazio ispirato all’architettura virtuale di un microchip, di un circuito stampato, flussi di energia luminosa diventano forme organiche, a volte figure umane in movimento, ispirate alla tradizione storico artistica o con rimandi al quotidiano. Emozioni, sapori, aromi, sensualità, armonia si modulano in una varietà potenzialmente infinita che ci accomuna, e ci invita a cogliere il senso profondo della vita.

Il mio lavoro è profondamente legato alla pratica della meditazione, porta di accesso alla coscienza dove l’intuizione prende forma, il pensiero creativo trasmette l’energia della vita che interconnette ogni cosa nell’universo. Attraverso la mente creativa noi siamo in armonia col mondo, riusciamo a superare le resistenze derivate da modelli semplificati di relazione e di pensiero.

Lo spirito diventa forma, respiro, segno: atto primario, performativo nel senso dell’essere e non dell’apparire spettacolare, chiave di accesso disciplinata e diretta alla dimensione del trascendente non accessibile ai sensi, al pensiero e alle strutture razionali della comprensione intellettuale.

 

Non soltanto pittura, mi è sempre piaciuto sperimentare e spaziare tra linguaggi differenti, dalla scultura all’installazione, dalla fotografia alla videoarte. Eppure non mi sono mai sentito eclettico. Ho scelto di volta in volta la modalità che ritenevo più appropriata per seguire l’ispirazione. 

Nel corso degli anni ho partecipato a numerose esposizioni personali e collettive, festival, pubblicazioni, workshop. Ho insegnato nella scuola pubblica. Oltre ad un fatto estetico, ho sempre inteso l’arte uno strumento di educazione alla pace, integrazione, approcci didattici cooperativi e sperimentali.